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Gli oggetti all’interno delle nostre case non sono e non sono mai stati soltanto “oggetti”. Le piccole o grandi “cose” di casa sono sempre state dispositivi su cui gli uomini si sono esercitati per realizzare metafore e relazioni simboliche. Questo per capire come mai, seppur realizzati nella stessa epoca e nello stesso paese, per rispondere alle stesse necessità, nel mondo non siano mai esistiti due interni domestici uguali tra loro.
Gli oggetti nella casa sono presenze attive, con cui l’uomo ha sempre e ovunque stabilito relazioni complesse. In questo senso gli oggetti non sono mai semplici oggetti, definiti da una sola funzione o da una tecnologia, ma segmenti di un universo umano fatto di relazioni.
La linea evolutiva degli oggetti di design non si è mai interrotta, essa ha soltanto cambiato forme e materiali, ma il ricco rapporto che ha sempre legato l’uomo al proprio habitat è rimasto immutato.
Regenesi indaga il futuro degli oggetti da oltre dieci anni, anni in cui i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale sono diventati mantra delle nostre giornate.
E così, un vassoio di design si compone da 100 lattine rigenerate mentre una coppetta per la frutta ne è formata da 16, un set da scrivania dall’allure estetica e funzionale prende forma partendo dalla plastica dei frigoriferi, e piccoli accessori eco per la casa come ciotole, cestini e luci sono formati rigenerando pelle di scarto.
Accessori che mantengono forti connotati funzionali ed estetici, grazie ai materiali di scarto che si trasformano in oggetti di design carichi di storia, nell’attuale ottica di un’economia circolare e di lusso sostenibile.
Il sogno era quello di dare vita ad un lifestyle realmente sostenibile, formato da oggetti ed accessori di design rigenerati e rigenerabili al 100% che abbracciasse l’economia e le esigenze dell’uomo nel futuro. Ci stiamo riuscendo? Sicuramente ci stiamo mettendo tutto l’impegno e la passione possibili. Ti aspettiamo nel nostro mondo!